Resta irrisolta nelle province di Agrigento, Trapani ed Enna la questione dell’assistenza igienico-sanitaria per gli studenti disabili non autosufficienti. “Ad oggi”, è scritto in una nota di Cgil, Fp e Flc regionali, “non si hanno notizie certe su come questi tre Liberi consorzi intendano organizzare il servizio nei loro territori”. Fatto è che, denuncia il sindacato, che in queste aree gli studenti disabili non autosufficienti non sono messi nelle condizioni di partecipare attivamente alle attività curriculari”.
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L’audizione all’Ars
Ecco perché il sindacato ha scritto all’assessore alla famiglia, al lavoro e alle politiche sociali, chiedendogli di intervenire per risolvere il problema. I liberi consorzi di Agrigento, Enna e Trapani non erano presenti con alcun rappresentante all’audizione di qualche settimana fa presso la VI Commissione dell’Ars che ha chiarito che il servizio deve essere erogato dalle strutture degli enti intermedi, città metropolitane e liberi consorzi.
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“Violato il diritto allo studio”
“Si tratta di un servizio essenziale”, sostengono Cgil, Fp e Flc, “su cui non possono esserci incertezze. La sua mancata attuazione configura una grave violazione del diritto allo studio. Per questo”, concludono, “chiediamo l’intervento del governo per assicurare efficienza e omogeneità nell’intero territorio regionale”.